Francesco Soave critico dell’ "Essay" lockiano
DOI:
https://doi.org/10.4454/sl.3-463Parole chiave:
Condillac, sensation, consciousness, mixed modes, resurrection of the same bodyAbstract
Nel 1775, Francesco Soave pubblicò il suo voluminoso compendio dell’Essay di John Locke, inserendovi note e appendici intese a discutere e aggiornare il contenuto dell’opera del filosofo inglese. Il presente contributo evidenzia il debito di Soave nei confronti di Condillac, ma anche la sua originalità. Come Condillac, Soave rifiuta l'opinione di Locke secondo la quale la riflessione è una delle fonti delle idee, ma si tiene a distanza dall'abate su alcune questioni, ad esempio il modo di spiegare come le operazioni mentali abbiano origine nella sensazione e il ruolo svolto dalla riflessione e dalla coscienza nella costruzione dell'idea di identità personale. Il contributo sottolinea inoltre che Soave era piuttosto avverso alla teoria morale di Locke e lo considerava un relativista morale. Infine, vengono prese in considerazione le critiche che Soave mosse a Le Clerc riguardo alle implicazioni eterodosse della teoria dell'identità personale di Locke.