Locke e il “Lockianesimo” nell’Encyclopedie. Confronti e intersezioni

Abstract

Nel Discours préliminaire dell’Encyclopédie D’Alembert non esita a collocare Locke all’altezza di un Newton della filosofia, come l’inventore di una nuova metafisica: «On peut dire qu’il créa la Métaphysique à peu-près comme Newton avoit créé la Physique» (Enc., I, p. xxvij). Una metafisica non più concepita come scienza dell’Essere, bensì come fisica delle idee della mente umana. Ma non è solo questa l’immagine che emerge dal caleidoscopio di figure offerte dai diversi contributi, oltre quello celebre (e autorevole) del co-direttore. Prevale senza dubbio la rappresentazione di un filosofo essenzialmente «pirroniano» nei riguardi della religione e della teologia, che s’interseca con quella dell’ispiratore dei vari materialismi che percorrono, sotto traccia, i 17 volumi del Dictionnaire raisonné. Dal confronto di tali rappresentazioni emerge una figura di pensatore niente affatto «moderato», o ispiratore dell’Illuminismo conservatore (come pretende ad es. J. I Israel, in Radical Enlightenment), quanto piuttosto quella del «fiancheggiatore» (mascherato) delle frange più eversive del pensiero dei Lumi francesi.