Breve storia della “superaddition” di Locke: da Padre Mersenne a Voltaire

Autori

  • Anthony McKenna Université Jean Monnet, Saint-Étienne
  • Gianluca Mori Università del Piemonte Orientale

DOI:

https://doi.org/10.4454/sl.3-410

Parole chiave:

Locke, Bayle, materialismo, Mersenne, voltaire, Regius, storia della filosofia moderna

Abstract

Lungi dall'essere un prodotto del genio filosofico di Locke, la teoria della divina "superaddiion" del pensiero alla materia trova le sue radici nelle discussioni sulla concezione cartesiana dell'anima come res cogitans che ebbero luogo in Francia e nei Paesi Bassi negli anni 1640-1680 , da Mersenne a Regius e a Bayle. È chiaramente documentabile il rapporto storico e teorico di Locke con queste fonti, così come l'influenza della teoria della "superaddition" nel Settecento, soprattutto nell'ambito del libero pensiero, da Collins a Bolingbroke e soprattutto a Voltaire. Alla luce di questa genealogia intellettuale, le accuse di materialismo, o anche di spinozismo, spesso rivolte a Locke acquistano un nuovo significato e meritano di essere riprese in considerazione attentamente.

Pubblicato

2022-09-20