L’Occasionalismo al bivio: il debito di Leibniz nei confronti di Malebranche
DOI:
https://doi.org/10.4454/sl.2-256Parole chiave:
Leibniz, Malebranche, Occasionalism, Mind-Body Interaction, MiraclesAbstract
L'atteggiamento di Leibniz nei confronti dell'occasionalismo era notoriamente ambivalente. Da un lato, si sforzò di screditare l'occasionalismo come dottrina pericolosa, responsabile di avere aperto la strada allo spinozismo. Dall'altro, presentò il sistema delle cause occasionali come l'immediato precedente storico del sistema dell'armonia prestabilita. Inoltre, a volte affermava di sentirsi in debito con il più importante occasionalista, Nicolas Malebranche. Mentre la maggior parte degli studi sull'argomento ha cercato di chiarire le divergenze di Leibniz dalla dottrina occasionalista, il presente lavoro si propone di chiarire se e in che modo Leibniz fosse realmente debitore dell'occasionalismo e di Malebranche in particolare. Esplorando, in primo luogo, le ragioni di Leibniz per il rifiuto dell'influenza fisica e, in secondo luogo, i residui malebranchiani nel racconto dei miracoli, il lavoro conclude che per Leibniz l'occasionalismo non era solo un bersaglio polemico, ma anche una fonte di ispirazione per ripensare la causalità e il concorso divino.