Locke sulla fede salvifica

Autori

  • Diego Lucci American University in Bulgaria

DOI:

https://doi.org/10.4454/sl.5-1186

Parole chiave:

afterlife, Christianity, faith, John Locke, reason, revelation, salvation

Abstract

Locke concepiva la vita umana come un percorso verso la salvezza o la dannazione nell'aldilà. Riconoscendo i limiti della conoscenza umana in materia di morale e religione, si affidava alla Parola rivelata di Dio come fonte infallibile di verità morale e religiosa. Di conseguenza, sosteneva un’etica teologica basata sulle Scritture che affermava la necessità di pentirsi del peccato e di obbedire alla Legge di Natura data da Dio, che descriveva come eternamente valida, universalmente vincolante e intrinsecamente razionale. Tuttavia, consapevole della debolezza e dell'imperfezione della natura umana, sosteneva che il pentimento per il peccato e lo sforzo sincero di obbedire alla legge morale divina fossero necessari ma non sufficienti per ottenere la salvezza eterna. Locke sottolineava il ruolo della fede nella salvezza, e per fede intendeva l’assenso a cose rivelate “al di sopra della ragione” e la fiducia – cioè la fiducia nel messaggio salvifico di Cristo. La soteriologia di Locke è stata interpretata come il risultato di intenzioni ireniche e, quindi, di natura ecumenica. Tuttavia, poiché Locke ammetteva che tutti gli esseri umani sono passibili di peccato, la sua soteriologia derivava in realtà dalla sua preoccupazione per la questione della giustificazione (cioè, la questione di che cosa “giustifica” le persone che hanno peccato e quindi permette la loro salvezza). Inoltre, la sua soteriologia era di natura moralista, nel senso che attribuiva al pentimento e all’obbedienza la stessa importanza della fede. Il presente articolo sostiene dunque che la soteriologia di Locke, lungi dall’estendere la salvezza virtualmente a tutti i cristiani, ma evidenziando  varie affinità con il moralismo sociniano e arminiano, limita la salvezza a coloro che si pentono dei propri peccati, si impegnano ad obbedire alla legge morale divina, hanno fede in Gesù il Messia e leggono le Scritture per condurre una vita cristiana.

Pubblicato

2024-12-23

Fascicolo

Sezione

Articoli