La critica di Locke all'entusiasmo morale
DOI:
https://doi.org/10.4454/sl.5-1102Parole chiave:
Locke, enthusiasm, moral, George Fox, Quakerism, mystical experienceAbstract
L’entusiasmo è un’etichetta peggiorativa che John Locke attribuisce alla pratica quacchera dell’ispirazione divina immediata. Locke sostiene che gli entusiasti sono colpevoli di una violazione epistemica poiché mancano di fondamenti per considerare le loro ispirazioni come provenienti da Dio. L’entusiasmo morale rappresenta una specifica forma di questa pratica ritenuta irrazionale, riguardante i giudizi morali formati sulla base di tali ispirazioni. È plausibile che Locke considerasse questa specie di entusiasmo la più pericolosa e la più bisognosa di censura. Esamino questa pratica nelle sue espressioni più evidenti, concentrandomi sul fondatore del quaccherismo, George Fox. Concludo affrontando tre difficoltà nella critica di Locke all’entusiasmo morale, applicata al quaccherismo: i miracoli corroborativi che Fox avrebbe compiuto, le notevoli innovazioni morali realizzate dai quaccheri e le complicazioni derivanti dalla critica fisiologica di Locke sugli stati alterati della mente.