Tra aristotelismo ed occasionalismo: La replica di Locke a Malebranche e Norris
DOI :
https://doi.org/10.4454/sl.2-254Mots-clés :
Locke, Malebranche, Norris, Idea, EmpiricismRésumé
Questo articolo riconsidera la polemica fra Locke e la filosofia malebranchiana. Sosterrò: 1) che le obiezioni di Norris contro Locke sull’origine delle idee si fondano su un’applicazione alla dottrina dell’Essay delle obiezioni avanzate da Malebranche nella Recherche contro le specie intenzionali aristotelici e si basano dunque su un’assimilazione della dottrina lockiana a quella aristotelica; 2) che la risposta di Locke nell’Examination of P. Malebranche’s Opinion of Our Seeing All Things in God, rivolta sia contro Malebranche, sia contro Norris, consiste nel tentativo di una dissociazione della propria posizione da quella aristotelica e che tale risposta non è in linea con la risposta di Le Clerc; 3) che la rielaborazione della dottrina della percezione, quale si trova nell’Examination rispetto all’Essay nasce proprio dall’esigenza di neutralizzare l’assimilazione della dottrina dell’Essay a quella aristotelica; 4) che la dissociazione dall’aristotelismo esclude nell’Examination anche ogni terreno di convergenza con l’occasionalismo; 5) che Collins, che non conosceva l’Examination, è in errore nel riconoscere (sebbene in funzione anti-malebranchiana), nella sua corrispondenza con Locke, l’esistenza di un minimo comun denominatore fra la dottrina lockiana della percezione e l’occasionalismo; 6) che l’errore di Collins, come quello di Le Clerc nasce da una radicale aderenza alle restrizioni del metodo storico dalle quali Locke aveva preso le distanze nell’Examination.