L’intesa
Appunti sull’ascolto psicoanalitico
DOI:
https://doi.org/10.4454/phi-psy.v2i2.521Parole chiave:
ascolto, comprensione, incomprensione, comunicazione, atto di parola, psicanalisiAbstract
: Che cos'è il vero ascolto? Non esiste un vero ascolto. La domanda può avere solo una risposta soggettiva e il soggetto che può rispondere è colui che parla. È l'oratore stesso a decidere se è davvero ascoltato o meno. L'autore trova nelle Diatribe di Epitteto, citato da Michel Foucault, un caso esemplare di valutazione dell'ascolto da parte del parlante. In questo caso specifico Epitteto rifiuta di insegnare a un allievo perché ritiene che non farà un uso filosofico del suo insegnamento. Il caso permette all'autore di affermare che l'ascolto dipende da come il parlante acconsente o meno all'uso delle parole ascoltate dall'ascoltatore. Questo è anche il caso di una cura in cui l'analista offre al paziente un certo modo di interpretare le proprie comunicazioni e il proprio comportamento, sul quale può esserci o meno intesa. Ne consegue che nell'ascolto analitico la comprensione è il consenso che il paziente concede all'analista sul modo di comprensione dei propri atti, linguistici e non. A partire da questa comprensione, un nuovo ascolto parlante può essere realizzato nel paziente stesso.
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