Il primo grammo di godimento: Lacan lettore di Genet
DOI:
https://doi.org/10.4454/phi-psy.v1i1.244Parole chiave:
jouissance, legge, trasgressione, fallo, logica di sessuazioneAbstract
In questo articolo mi propongo di mostrare come Lacan recuperi in Genet un principio fondamentale del godimento, che di norma deve rimanere nascosto nell'ordine costituito di una comunità: il godimento non può che essere sostenuto da una funzione simbolica, o meglio, dalla sua intrinseca profanazione. Le funzioni simboliche di potere su cui poggia la civiltà non si accompagnano a una neutralizzazione delle pulsioni sessuali presumibilmente preesistenti, ma, al contrario, a una “erotizzazione” delle funzioni stesse. La società è strutturalmente perversa, conclude Lacan. La civiltà è senza dubbio scontenta, ma anche soddisfatta della sua scontentezza.
In secondo luogo, intendo spiegare il motivo per cui, per Lacan, la commedia e, in particolare, Le balcon mettono efficacemente in scena anche il modo in cui lo svelamento del lato osceno di un ordine costituito non è sufficiente a causare la scomparsa dell'ordine in quanto tale. Nonostante la degradazione delle funzioni simboliche, cioè l'identificazione dei ruoli sociali più sacri con le perversioni sessuali, il rapporto del soggetto con la Legge continua a essere sostenuto. Non c'è accesso a nessun dominio extra-legale. La trasgressione non ha confini.
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