The world inhabited by dreams
DOI:
https://doi.org/10.4454/phi-psy.v3i2.863Keywords:
Freud, Wittgenstein, Cavell, The interpretation of dreams, Moral PerfectionismAbstract
L'articolo, partendo dalla critica di Ludwig Wittgenstein all'interpretazione dei sogni di Freud e dall'analisi del perfezionismo di Stanley Cavell, propone una lettura del sogno come dispositivo che libera le possibilità inespresse, riducendo la morsa delle ripetizioni che caratterizzano la nostra vita quotidiana.
Il punto che accomuna Wittgenstein, Freud e Cavell è la liberazione dalla nostra privatezza e dalle fissazioni che riducono il mondo a un luogo di binari pre-tracciati e movimenti predeterminati.
L'autore mostra che i metodi di Wittgenstein, il percorso perfezionista di Cavell e la terapia psicoanalitica di Freud sono tutti volti a riconfigurare il mondo grigio e malinconico in cui viviamo per ritrovarci nello stesso mondo ordinario trasformato, pieno di interesse e di avventura.
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