Volti di Altri: sulla telepatia d’affetto
DOI:
https://doi.org/10.4454/phi-psy.v1i2.305Schlagwörter:
telepatia, transfert, virtuale, viso, affettoAbstract
In questo saggio si parte dalla scena di un film di Ingmar Bergman (Fanny e Alexander) per cercare di capire come possono funzionare l'azione a distanza e la percezione a distanza, cioè tutti quei fenomeni che storicamente sono stati indagati con il termine “telepatia”. Attraverso l'intervento di Bergson e Freud si sostiene che il “transfert” è il modo in cui l'uomo blocca gli effetti dirompenti della misteriosa comunicazione telepatica, pur ottenendo un certo accesso alla stessa esperienza. A partire da questa proposta teorica cerchiamo di mostrare le possibili direzioni attraverso tre riferimenti: Anzieu (Skin-Ego), Fachinelli (Claustrofilia), Deleuze e Guattari (Face).
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