Hoping for the unlikely, that is, for what is real
A new concept of immediacy for psychoanalysis
DOI:
https://doi.org/10.4454/phi-psy.v2i1.427Keywords:
immediatezza, psicanalisi, Jacques Lacan, Maurice BlanchotAbstract
È giusto concepire l'esperienza analitica come un'esperienza caratterizzata dall'immediatezza? L'esitazione con cui cerchiamo di rispondere a questa domanda ci spinge a mettere in gioco un nuovo concetto di immediatezza che abbandona la spontaneità, la continuità, la prossimità e la coincidenza con l'oggetto, a favore di una relazione senza legame, alimentata dalla frattura e dalla distanza. L'ipotesi che formuliamo in questo articolo, attingendo alle intuizioni di Maurice Blanchot, mette in gioco un concetto di immediatezza che, invece di rivendicare la presenza contro la distanza, l'autoevidenza del sentire contro la costruzione, sottolinea l'assoluta distanza dall'oggetto del sentire. Qualcosa può toccarci perché è infinitamente distante da noi. Per essere percepito come tale, l'oggetto appare come ciò che è più improbabile.
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