Postilla al problema dell’anfiteatro e del teatro di Taranto
DOI:
https://doi.org/10.4454/ostraka.v30.388Abstract
L’anfiteatro romano di Taranto è tornato di recente a
suscitare l’interesse degli archeologi grazie all’iniziativa
di F. D’Andria, il quale ha auspicato sulla stampa locale
che i resti dell’edificio individuati nell’800 siano riporta-
to alla luce1. Un intervento di archeologia urbana del ge-
nere, di particolare complessità e per il quale non sono
mancati inviti ad una giusta cautela2, potrebbe portare
un contributo significativo anche ad altri problemi an-
cora aperti sulla topografia dei monumenti eretti nell’a-
rea dell’agorà-foro, corrispondente al centro ugualmente
nevralgico della città moderna3, e in particolare sull’u-
bicazione del teatro di Dioniso4, che L. Viola riteneva
di poter collocare nello stesso luogo della costruzione
romana da lui scavata (fig. 1)5.
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