Sulla rivista

Ostraka. Rivista di Antichità (ISSN 1122-259X) fa parte della lista dei periodici ANVUR di fascia A validi ai fini dell’abilitazione scientifica nazionale per l’area 10, Scienze dell’antichità. Fondata nel 1992 con l’esplicita volontà di richiamarsi all’esperienza intellettuale e metodologica dei Dialoghi di Archeologia, storico periodico di archeologia inaugurato nel 1967, sin dal primo numero lo scopo dichiarato dei fondatori della rivista Ostraka è stato quello di sviluppare una «scienza globale», promuovendo un sapere interdisciplinare e inclusivo. L’intento principale era incoraggiare il dialogo tra storici, archeologi, filologi, antropologi e studiosi del diritto, con l’obiettivo di offrire una visione articolata e integrata del mondo antico. Sulla base di questa impostazione metodologica, perseguendo una visione unitaria delle civiltà del passato, la rivista accoglie al suo interno articoli originali pertinenti a settori tematici diversificati, esaminati nella loro dimensione storica, economica, religiosa, antropologica, tecnologica, istituzionale, artistica, letteraria. Il periodo storico e l’area geografica considerati spaziano dalla protostoria al tardoantico, con un focus specifico sulle civiltà greca, etrusca e romana, senza trascurare le rilevanti interazioni con il Vicino Oriente. La rivista ospita contributi in italiano e in lingue straniere (francese, inglese, spagnolo e tedesco) da parte di studiosi di diverse nazionalità, provenienti dal mondo accademico, dalle istituzioni museali e da enti di ricerca e tutela, sia italiani che stranieri.

La rivista, pubblicata da Loffredo Editore (Napoli) dal 1992 al 2012, è edita dal 2013 da Edizioni ETS (Pisa).

Ai trentadue numeri della Rivista si aggiungono il volume speciale in due tomi, edito nel 2012 come Atti di Convegno, e la serie di monografie su tematiche varie della collana Quaderni di Ostraka, pubblicata a partire dal 2001 da Loffredo Editore.

Frequenza delle pubblicazioni:

Ostraka. Rivista di Antichità esce con cadenza annuale. È indicizzata da:

  • Année philologique 
  • Dyabola