Luci ed ombre sulla pittura antica
DOI:
https://doi.org/10.4454/ostraka.v32.750Parole chiave:
Etruscan painting, Veii, multispectral imaging, Alessandro MoraniAbstract
Lo studio riporta i risultati preliminari di un'indagine pilota mirata a recuperare la leggibilità delle pitture etrusche della Tomba Campana a Veio (620-610 a.C.), oggi quasi completamente scomparse. Attualmente, gli studiosi le conoscono solo attraverso disegni ottocenteschi, tra cui spiccano quelli pubblicati da Luigi Canina in L’antica città di Veii: descritta e dimostrata con i monumenti dal cav. Luigi Canina, Roma 1847, e le gouache realizzate da Alessandro Morani nel 1897 per conto della Ny Carlsberg Glyptothek di Copenaghen (attualmente conservate presso l'Istituto Svedese di Studi Classici a Roma). La combinazione di immagini multisprettali a diverse lunghezze d’onda in riflessione e fluorescenza ultravioletta con l’applicazione del metodo MHX (Multi Illumination Hyperspectral eXtraction) ha permesso agli autori di recuperare la scena dipinta nell'area campionata, rendendo possibile un confronto efficace con i disegni ottocenteschi pertinenti.
Dowloads
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyrights are transferred for five years starting publication date from the author(s) to the Publisher. After this period, the content is released under a Creative Commons licence (Attribution-ShareAlike 4.0 International).