Le tombe dipinte di Tarquinia e il Giappone
DOI:
https://doi.org/10.4454/ostraka.v32.740Parole chiave:
Maria Cataldi, Tarquinia, Japan, painted tombs, exhibitions in JapanAbstract
Il mio breve articolo affronta il tema dei musei e delle collezioni, mostre, congressi, pubblicazioni, mercato illegale dell'arte e relazioni tra Italia e Giappone, con particolare riferimento alla cultura etrusca e ai dipinti tombali etruschi di Tarquinia. Nel 1987, per la prima volta, una tomba dipinta etrusca originale (la Tomba delle Olimpiadi di Tarquinia) fu presentata in Giappone. Nel 2000/2001, nell'ambito della mostra "Investing in the Afterlife" al Museo dell'Università di Tokyo, vennero esposte diverse copie di dipinti etruschi realizzate da Carlo Ruspi. Il progetto per il primo catalogo sistematico dei dipinti tombali etruschi fu ideato in Giappone e realizzato nel 1985 sotto il patrocinio di Massimo Pallottino, che visitò il Giappone nel 1989.
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