Orvieto, la scoperta di una fucina in un contesto necropolare etrusco noto

Autori

  • Francesco Pacelli Archeologo collaboratore Soprintendenza dell'Umbria

DOI:

https://doi.org/10.4454/ostraka.v31.567

Parole chiave:

Etruscan forge, Etruscan chamber tomb, donary, sanctuary, glyptic, crucible, Orvieto, Velzna, goldsmiths

Abstract

Nei mesi di marzo, aprile e maggio del 2021 è stata scoperta una fucina per i metalli nell’area di località Cannicella, già nota nella tradizione per i suoi contesti funerari e santuariali. Il crogiolo utilizzato per la fusione dei metalli ha rivelato una struttura particolare, ottenuta riutilizzando il vano funerario di una tomba etrusca a camera di epoca arcaica. La fucina è stata dunque datata alla prima età imperiale, durante la pax augustea, e identificata come luogo di produzione di ex-voto o di piccoli elementi di glittica e oreficeria destinati ai depositi votivi del vicino santuario di Cannicella. Questa attività si inserisce nel quadro della rivitalizzazione dei culti antichi promossa dall’imperatore, attestata anche nella vicina area di Campo della Fiera, sede del santuario federale dei duodecim populi Etruriae.

Pubblicato

2023-02-06

Fascicolo

Sezione

Articoli, saggi e contributi