Codice Etico

CODICE ETICO

Edizioni ETS, i direttori scientifici e il comitato editoriale di Naturalmente Scienza  si assumono le rispettive responsabilità e oneri per evitare ogni forma di negligenza o illiceità editoriale. L’editore, i direttori scientifici, il comitato editoriale e i revisori svolgono ognuno il proprio ruolo e sono responsabili del rispetto della conformità con le seguenti dichiarazioni di etica editoriale, ispirati dal Codice Etico del COPE (Committee on Publication Ethics, cfr. sezione “Core Practices” del sito https://publicationethics.org/core-practices).

La Rivista è articolata nelle seguenti sezioni: IN PRIMO PIANO, che approfondisce temi di attualità (come ad esempio l’emergenza ambientale, il dibattito sul nucleare e quello sull' intelligenza artificiale); FOCUS, che affronta temi di carattere monografico (come ad esempio il piano della transizione ecologica, le aree marine protette, la tassonomia, la sovrappopolazione); FARE SCUOLA, dedicata ai modi e agli strumenti del fare scienze con bambini e ragazzi. Vi sono due rubriche di tipo naturalistico: RITRATTO DI FAMIGLIA, in cui è presentato un gruppo famigliare zoologico quale esemplificazione della varietà animale e UNO SCATTO ALLA NATURA che commenta documenti fotografici significativi. La rivista ospita inoltre CONTRIBUTI di vario genere e RECENSIONI. Le sezioni IN PRIMO PIANO, FOCUS, FARE SCUOLA e sono sottoposte integralmente a un processo di revisione anonima tra pari (single blind peer review).

Per il processo di produzione editoriale, la rivista Naturalmente Scienza si affida a tre distinti organi: la direzione, il comitato editoriale e il comitato scientifico. La direzione ha la responsabilità dell’intero processo editoriale, della trasparenza dei metodi di pubblicazione e della composizione dei sommari dei fascicoli. I direttori si assicurano che tutti gli attori coinvolti nel processo di revisione e produzione lavorino in ottemperanza ai loro obblighi. I direttori sono responsabili della prima valutazione delle proposte, che vengono giudicate in base alla completezza dei materiali forniti, all’integrità scientifica e alla compatibilità con gli obiettivi scientifici della rivista. Solo i direttori possono decidere se iniziare il processo di revisione, se saltarlo o se rifiutare d’ufficio la proposta. La direzione si interfaccia con il comitato editoriale per la gestione di un processo di revisione trasparente, dell’adeguatezza linguistica dei contributi e della loro conformità alle norme editoriali della rivista. I membri del comitato editoriale non possono essere coinvolti nel processo di peer review come revisori, ad eccezione dei rari casi in cui tali membri siano da considerare i massimi esperti di un dato argomento. In tali casi, che la direzione e il comitato editoriale si impegnano a limitare, gli altri membri del comitato editoriale gestiranno la comunicazione con l’autore/autrice proteggendo la sua identità e quella del revisore; se la proposta viene pubblicata, l’eventuale coincidenza verrà dichiarata nella prima pagina dell’articolo impaginato Il comitato scientifico ha mera funzione di garanzia del prestigio scientifico della rivista. I suoi membri non sono mai coinvolti nel processo di produzione editoriale dei fascicoli. Nel caso in cui venga loro richiesto di fungere da revisori anonimi, il comitato editoriale esercita la sua funzione come negli altri casi.

  1. Conflitto di interessi

Deve essere reso noto ogni conflitto di interessi, reale o potenziale, che riguardi chiunque sia coinvolto nel processo di pubblicazione (editore, direttore, comitato scientifico, comitato editoriale, revisori, autori), compreso ogni rapporto finanziario, personale o di altro tipo con altre persone o organizzazioni che sia avvenuto nei tre anni precedenti l’inizio del lavoro presentato e che possa influenzare impropriamente il lavoro.

In tal senso è necessario includere in ciascun articolo una dichiarazione sulla non sussistenza di conflitto di interessi e inserirla alla fine del testo, dopo eventuali ringraziamenti e prima della bibliografia, alla voce “Dichiarazione conflitto di interessi”.

  1. Autorialità

Tutti gli autori devono contribuire in modo sostanziale alla concezione e progettazione dello studio o all’acquisizione, analisi e interpretazione dei dati; al la redazione dell’articolo o alla sua revisione critica; all’approvazione finale della versione da presentare. L’autorialità dell’opera deve essere attribuita correttamente: tutti coloro che hanno offerto un contributo fondamentale alla progettazione, all’organizzazione e alla realizzazione della ricerca su cui si basa l’articolo devono essere indicati come co-autori.

Gli autori devono dichiarare espressamente che il contributo non è stato precedentemente pubblicato o proposto ad un’altra rivista o collana (o che i suoi intenti teorici non sono stati condivisi con altre operazioni editoriali prima del processo di presentazione). Dal momento che nessuna proposta viene pubblicata senza correzioni significative, la precedente divulgazione in atti di conferenze o documenti di lavoro non preclude la possibilità di pubblicazione. Gli autori sono però tenuti a rendere nota ogni diffusione o divulgazione del materiale in altre pubblicazioni strettamente collegate, in modo che la sovrapposizione possa essere valutata dai direttori e dal comitato scientifico della rivista.

Gli autori comunicheranno tempestivamente al Direttore della rivista eventuali errori o imprecisioni nella loro pubblicazione, sia durante il processo di revisione sia dopo la pubblicazione. Nei numeri successivi sarà possibile pubblicare un corrigendum o un addendum. Gli autori prendono atto della facoltà dell’Editore di ritirare il contributo in caso di condotta inappropriata (plagio, auto-plagio, dati fraudolenti, ecc).

  1. Processo di revisione

Tramite il processo di revisione tra pari, i revisori offrono il loro supporto ai direttori scientifici, al comitato editoriale e al comitato scientifico nel prendere una decisione sui contributi presentati. I revisori sono indicati dai direttori scientifici previa consultazione del comitato scientifico.

I revisori sono tenuti a fornire un giudizio oggettivo. Essi vengono provvisti di una griglia di valutazione in forma di modello per indirizzarli nel processo di revisione, ma è possibile integrare il formulario con qualsiasi altra informazione o suggerimento rilevante. I commenti devono essere formulati con intento collaborativo e da un punto di vista oggettivo. I revisori devono motivare chiaramente i commenti e possono offrire agli autori eventuali suggerimenti per migliorare i loro contributi.

I revisori devono informare i direttori se insorgono circostanze che impediscono loro di presentare in tempo la revisione. I revisori non devono accettare articoli per cui sussiste un conflitto di interesse dovuto a contributi precedenti.

Le identità dei revisori sono tutelate, dal momento che Naturalmente Scienza adotta il metodo di revisione single blind review, in cui gli autori non conoscono l’identità dei revisori. A loro volta, i revisori sono obbligati a trattare il materiale presentato con riservatezza. Ogni informazione confidenziale ricevuta durante il processo di revisione non deve essere usata per altri scopi.

  1. Responsabilità editoriali

I direttori sono consapevoli di essere responsabili di tutto ciò che viene pubblicato in Naturalmente Scienza. Di conseguenza, adottano le misure necessarie ad assicurare la qualità del materiale pubblicato e garantiscono che il processo di revisione tra pari sia equo, imparziale e puntuale, così come la qualità e pertinenza della scelta dei revisori. In ogni caso, i direttori sono pronti a venire incontro ai pareri di autori, lettori, revisori, membri del comitato scientifico ed editoriale riguardo ai modi di implementazione dei processi di revisione e di pubblicazione.

  1. Questioni di etica editoriale

Edizioni ETS si impegna a proteggere la proprietà intellettuale e il diritto d’autore, oltre che a rispettare la privacy e i dati personali (soprattutto per quanto riguarda autori e revisori). Edizioni ETS è attiva nella sorveglianza in merito a questioni in materia di proprietà intellettuale e lavora con i responsabili della rivista per gestire potenziali violazioni delle norme e convenzioni. L’Editore lavora inoltre in stretta cooperazione con i direttori e i revisori per promuovere l’indipendenza editoriale e per garantire la trasparenza e l’integrità del processo di revisione, con particolare riguardo ai conflitti di interesse. Edizioni ETS impedisce in ogni caso che esigenze commerciali compromettano i criteri intellettuali ed etici ed è disposta a pubblicare correzioni, chiarimenti, ritrattazioni e scuse se necessario.

Un conflitto di interessi non reso noto per tempo può portare alla ritrattazione, a manifestazioni di preoccupazione o alla richiesta di correzioni, a seconda di quanto il conflitto di interesse ha alterato la ricerca, i suoi risultati o il processo di revisione. In altri casi, è possibile disporre un cambio di autorialità.

È possibile per chiunque e in qualsiasi momento portare all’attenzione del Direttore una condotta inappropriata. È necessario provvedere informazioni o evidenze adeguate ad iniziare le indagini e a sostenerle. Non saranno prese in considerazione accuse anonime o vaghe. Possono essere condotte indagini riservate su decisione iniziale del Direttore. Se, alla luce di tutte le evidenze documentarie, viene accertata una condotta fraudolenta, l’esito può variare in base alla serietà della violazione. Infrazioni minori ed errori modesti possono avere conseguenze minime (l’autore viene informato della propria interpretazione erronea delle linee guida di Naturalmente Scienza); violazioni gravi possono essere notificate con lettere più formali, con una pubblica manifestazione di preoccupazione (con o senza dettagli sulla condotta inappropriata), con la ritrattazione o la revoca della pubblicazione. Può anche darsi il caso che venga disposto per l’autore un embargo alla partecipazione alla rivista. Infrazioni di particolare gravità (come frode, calunnia, contraffazione e non solo) possono essere sottoposte al giudizio della legge italiana.