Mente umana e menti non umane
Abstract
Darwin ritiene che esista una sostanziale continuità tra le capacità cognitive espresse dal cervello animale e quelle umane. Alcuni studiosi ritengono tuttavia che nel corso dell’evoluzione si sia verificata una discontinuità nello sviluppo delle facoltà mentali tale da differenziare la mente umana da quelle non umane. Il divario riguarderebbe principalmente due facoltà considerate appannaggio esclusivo dell’uomo: il linguaggio e la cosiddetta Teoria della mente, espressione che indica la capacità di attribuire agli altri desideri, intenzioni, conoscenze diverse dalle proprie e di modulare il proprio comportamento in base a questa consapevolezza. In questo articolo si valutano gli studi recenti condotti in questi campi.