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Sulla rivista
NATURALMENTE Scienza nasce come rivista digitale e cartacea nel 2020, ma ha una lunga storia perché raccoglie l’eredità di NATURALMENTE, rivista trimestrale ideata nel 1987 da Enrico Pappalettere e Vincenzo Terreni, docenti di Scienze del Liceo “XXV aprile” di Pontedera, allo scopo di realizzare un “Bollettino di informazione degli insegnanti di Scienze Naturali”, nella maturità divenuto “Fatti e trame delle Scienze”. Nell’arco di quasi un trentennio, fino alla sua chiusura, l’edizione cartacea si è avvalsa di un nutrito e valido gruppo di collaboratori, ricercatori, docenti, giornalisti, cultori di scienza, che hanno permesso continuità e crescita quantitativa e qualitativa dell’offerta.
Dal 2009 NATURALMENTE è stata affiancata dal sito web www.naturalmentescienza.it con l’obiettivo di estendere la base dei lettori, allargare gli orizzonti e permettere una riflessione più ampia e continua di quella realizzabile con la sola pubblicazione cartacea. La rivista NATURALMENTE rivive comunque nel sito dove si trovano tutti i numeri pubblicati.
A Enrico Pappalettere si deve anche l’idea dei libri di NATURALMENTE, la Collana “Finestre” edita da ETS Pisa. Così Enrico li ebbe a definire: “Luoghi di sosta, che si formano inaspettati all’incrocio dei tanti percorsi multiformi ed eclettici battuti dalla rivista Naturalmente. Sono come finestre aperte dagli esploratori più diversi, per osservare e descrivere i panorami più vari, per natura e ordini di grandezza, svelati dalla esplorazione dei fatti e delle trame delle scienze”.
Nel 2020 un gruppo di affezionati collaboratori di NATURALMENTE, Giambattista Bello, Maria Castelli, Fabio Fantini. Luciano Luciani, Lucia Stelli, Vincenzo Terreni e Maria Turchetto, decide di dare nuova vita alla rivista denominandola NATURALMENTE Scienza e compone il primo numero (n.0). Oggi, si ripropone nelle edizioni di carta e digitale, grazie al sostegno dell’editore ETS di Pisa e all’impegno dell’Associazione “AMICI DI NATURALMENTE SCIENZA APS”. Il n.0 è scaricabile gratuitamente insieme primi due numeri del 2020 e al n. 1 del 2021 che inaugura il formato cartaceo accanto a quello digitale.
La rivista propone alcune sezioni fisse: IN PRIMO PIANO, che approfondisce temi di attualità come ad esempio il dibattito sul nucleare, ma anche l’ emergenza ambientale e la pandemia, l’emergenza salute, Citizen Science, Il PNRR, guerra, scienza, ecologia; FOCUS, che affronta temi di carattere monografico come ad esempio la questione di un’Area Marina Protetta che stenta a decollare; FARE SCUOLA, dedicata ai modi e agli strumenti del fare scienze con bambini e ragazzi. Ci sono anche alcune rubriche di tipo naturalistico: RITRATTO DI FAMIGLIA, che presenta un gruppo famigliare zoologico quale esemplificazione della varietà animale e UNO SCATTO ALLA NATURA che commenta documenti fotografici significativi..
Non mancano CONTRIBUTI di vario genere e RECENSIONI.
L’impegno culturale e civico di Naturalmente è quello di offrire materiali di riflessione e di dibattito orientati a mettere in luce le connessioni tra le scienze, altri campi del sapere e questioni che stanno a cuore a ogni cittadino scientificamente curioso e civicamente impegnato, senza dimenticare il ruolo formativo della scuola e i suoi specifici problemi.
L’area disciplinare in cui si inserisce la rivista è formazione scientifica, filosofia della scienza, sociologia della scienza. La rivista ha come principali obbiettivi la promozione della conoscenza scientifica e la riflessione sull’impatto che la diffusione della cultura scientifica ha nelle relazioni sociali. In questo senso non si limita a un’attività di “divulgazione” – certamente presente in alcuni articoli e rubriche – ma approfondisce e stimola una discussione sulle conseguenze – epistemologiche, filosofiche, politiche, sociali – della conoscenza scientifica e dei suoi sviluppi. Si tratta di un approccio specifico e originale che ha promosso un dialogo e una collaborazione interdisciplinare a livello internazionale. L’intento è infatti quello di trasmettere i valori e gli atteggiamenti che stanno alla base del pensiero scientifico: il non dogmatismo, la fallibilità e quindi la provvisorietà delle teorie, la possibilità di controllo e, di conseguenza, la conferma o la correzione delle idee, l’applicabilità delle conoscenze, per il miglioramento sociale e individuale.
L’area disciplinare in cui si inserisce la rivista è formazione scientifica, filosofia della scienza, sociologia della scienza. La rivista ha come principali obbiettivi la promozione della conoscenza scientifica e la riflessione sull’impatto che la diffusione della cultura scientifica ha nelle relazioni sociali. In questo senso non si limita a un’attività di “divulgazione” – certamente presente in alcuni articoli e rubriche – ma approfondisce e stimola una discussione sulle conseguenze – epistemologiche, filosofiche, politiche, sociali – della conoscenza scientifica e dei suoi sviluppi. Si tratta di un approccio specifico e originale che ha promosso un dialogo e una collaborazione interdisciplinare a livello internazionale. L’intento è infatti quello di trasmettere i valori e gli atteggiamenti che stanno alla base del pensiero scientifico: il non dogmatismo, la fallibilità e quindi la provvisorietà delle teorie, la possibilità di controllo e, di conseguenza, la conferma o la correzione delle idee, l’applicabilità delle conoscenze, per il miglioramento sociale e individuale.
La rivista desidera anche coinvolgere le menti più giovani per attivare quel conflitto cognitivo che, incrementando la curiosità e la consapevolezza della fluidità della conoscenza, stimola lo studio, la riflessione critica, favorisce il superamento di alcune misconcezioni e di preconcetti sulle discipline scientifiche, che, pur con limiti ed errori, rappresentano il miglior sistema per operare scelte consapevoli e responsabili. La rivista si propone anche come interlocutore qualificato di aggiornamento e di formazione per i docenti di discipline scientifiche e per gli operatori culturali che agiscono, in generale, nel campo della formazione scientifica.
OBBIETTIVI DELLA RIVISTA
La rivista ha come principali obbiettivi la promozione della conoscenza scientifica e la riflessione sull’impatto che la diffusione della cultura scientifica ha nelle relazioni sociali. In questo senso non si limita a un’attività di “divulgazione” – certamente presente in alcuni articoli e rubriche - ma approfondisce e stimola una discussione sulle conseguenze – epistemologiche, filosofiche, politiche, sociali – della conoscenza scientifica e dei suoi sviluppi. Si tratta di un approccio specifico e originale che ha promosso un dialogo e una collaborazione interdisciplinare a livello internazionale. L’intento è infatti quello di trasmettere i valori e gli atteggiamenti che stanno alla base del pensiero scientifico: il non dogmatismo, la fallibilità e quindi la provvisorietà delle teorie, la possibilità di controllo e, di conseguenza, la conferma o la correzione delle idee, l’applicabilità delle conoscenze, per il miglioramento sociale e individuale.
La rivista desidera anche coinvolgere le menti più giovani per attivare quel conflitto cognitivo che, incrementando la curiosità e la consapevolezza della fluidità della conoscenza, stimola lo studio, la riflessione critica, favorisce il superamento di alcune misconcezioni e di preconcetti sulle discipline scientifiche, che, pur con limiti ed errori, rappresentano il miglior sistema per operare scelte consapevoli e responsabili.
La rivista si propone anche come interlocutore qualificato di aggiornamento e di formazione per i docenti di discipline scientifiche e per gli operatori culturali che agiscono, in generale, nel campo della formazione scientifica.