Caratteristiche sociali e individuali della conoscenza: la non-neutralità della scienza nella medicina personalizzata
DOI:
https://doi.org/10.4454/mefisto.7-2.860Parole chiave:
Non-neutrality, scientific production, political epistemology, personalized medicine, knowledge responsibilityAbstract
In un’epoca caratterizzata dalla crescita delle teorie del complotto e del populismo, le discussioni sulla non-neutralità della scienza spesso assumono una dimensione riduttiva. Questo articolo si propone di analizzare criticamente la non-neutralità della scienza oltre le narrazioni mainstream, offrendo un’analisi epistemico-politica articolata su tre livelli: il contesto storico della scienza, la validazione della sua verità e l’ambiente in cui viene praticata. Lo studio identifica due elementi dominanti che sostengono la non-neutralità della scienza: la sua intrinseca socialità e l’individualizzazione della responsabilità della conoscenza. La socialità della scienza viene discussa alla luce delle intuizioni storico-epistemologiche di Georges Canguilhem e Ludwig Fleck, sottolineando la natura intrisa di valori della scienza. Al contrario, l’articolo evidenzia il cambiamento neoliberale avvenuto dopo la metà del XX secolo, che sposta la responsabilità della conoscenza sui singoli cittadini, aggravando ulteriormente le disparità sociali. Come caso di studio, viene approfondita la Medicina Personalizzata, illustrando come i moderni meccanismi di produzione della conoscenza, in particolare le tecniche Omiche, possano alienare i pazienti dalla partecipazione alla propria cura, rafforzando le disuguaglianze nell’accesso all’assistenza sanitaria. L’intento principale è illuminare le intersezioni tra la non-neutralità della scienza e le strutture politico-economiche contemporanee.
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli articoli pubblicati sono sotto il copyright dell’editore. “© Edizioni ETS” apparirà nelle pagine editoriali della rivista.
Cinque anni dopo la pubblicazione i contributi sono posti sotto licenza Creati Commons tipo “Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0” (CC BY-SA 4.0), e conservati sul sito della rivista. Tutti i diritti tornano all'autore/autrice.