Effetti psichedelici dalla psicobiologia al flusso di coscienza fenomenologico
DOI:
https://doi.org/10.4454/mefisto.8-2.1248Parole chiave:
Psychedelics, Phenomenology, Beliefs, NeuroscienceAbstract
In questo articolo discuto le ipotesi psichedeliche confrontando il loro effetto psicobiologico con le analisi fenomenologiche del flusso di coscienza. Nella prima sezione dell'articolo, suggerisco di non trattare gli stati alterati di coscienza per chiarire come la fenomenologia possa affrontare la ricerca psichedelica. Poi, introduco il concetto di corpo e psiche, estendendo il corpo (Leib) all'intero sistema nervoso (Körper). Suggerisco che tale interpretazione ci permette di contestualizzare gli effetti psichedelici all'interno di un quadro fenomenologico. Introducendo il concetto di flusso di coscienza, diventa possibile chiedersi come un evento psicobiologico possa interagire con un livello di analisi fenomenologica così complesso. Introduco l'indagine fenomenologica sul senso di realtà e sulle credenze per spiegare questo punto teorico. Infine, utilizzo queste premesse per discutere l'effetto di dosi medio-basse di psichedelici sul cambiamento di personalità, concentrandomi sulla regolazione delle emozioni, osservando sia la prospettiva neuroscientifica che quella fenomenologica.
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