Prospettiva storica e comparativa di Set & Setting: il caso dell'oppio nel primo periodo moderno

Autori

  • Edoardo Pierini Université de Genève

DOI:

https://doi.org/10.4454/mefisto.8-2.1246

Parole chiave:

Set and Settings, Opium, Early Modern Period, Drug Effects, Addiction and Tolerance

Abstract

Questo articolo esplora le dimensioni storiche e comparative del modello “Set and Setting” esaminando il caso del consumo di oppio durante la prima modernità. Introdotto negli anni Sessanta, il modello “Set and Setting” sostiene che gli effetti delle droghe sono determinati non solo dalle loro proprietà farmacologiche, ma anche dalla mentalità e dal contesto socio-ambientale dell'utilizzatore. Mentre la ricerca moderna ha abbracciato questo concetto per analizzare gli psichedelici e altre sostanze, questo studio lo applica a contesti storici per far luce sulle variazioni nell'uso e negli effetti delle droghe nelle varie culture. L'articolo si concentra sull'oppio, una sostanza psicoattiva con un profondo significato medico e culturale, e indaga sulla sua duplice percezione come medicina e intossicante. Analizzando i resoconti di medici e viaggiatori della prima età moderna, lo studio evidenzia come le narrazioni culturali, i fattori ambientali e le disposizioni individuali abbiano influenzato le interpretazioni degli effetti dell'oppio, in particolare il suo presunto ruolo di “droga da guerra” per le popolazioni del Medio Oriente. L'articolo ripercorre anche l'evoluzione della comprensione della dipendenza e della tolleranza, sottolineando il precoce riconoscimento di fattori non farmacologici nella formazione delle esperienze di droga. 

Pubblicato

2025-02-04

Fascicolo

Sezione

Focus