Identificare la patologia e patologizzare l'identità
Il ruolo dell'autodiagnosi nella filosofia della psichiatria
DOI:
https://doi.org/10.4454/mefisto.8-2.1245Parole chiave:
Psychiatric self-diagnosis, Autism, Psychiatric diagnostic criteriaAbstract
Questo studio riguarda l'autodiagnosi psichiatrica, un argomento che pare trascurato nella letteratura accademica (ad eccezione di alcuni studi basati su comunità e individui autistici), mentre viene discusso sempre più nel contesto dell'attivismo. Poiché la consapevolezza della salute mentale è aumentata negli ultimi decenni e l'autismo è una delle condizioni più prese di mira dalla letteratura sociale e filosofica sulla psichiatria, l'autodiagnosi è diventata un argomento degno di discussione accademica. Introdurrò l'argomento e passerò in rassegna la limitata letteratura che se ne occupa esplicitamente (§ 1-2). Procederò poi a evidenziare le caratteristiche chiave dell'autodiagnosi che emergono nel contesto dell'autismo (§ 3). Esplorerò poi le connessioni con la sua controparte ufficiale - cioè la diagnosi vera e propria - e con le discussioni più ampie nel campo della filosofia della psichiatria (§ 4). La tesi finale sarà che l'autodiagnosi può avere conseguenze socio-politiche significative, e quindi una comprensione informata da modelli sociali (§ 5).
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli articoli pubblicati sono sotto il copyright dell’editore. “© Edizioni ETS” apparirà nelle pagine editoriali della rivista.
Cinque anni dopo la pubblicazione i contributi sono posti sotto licenza Creati Commons tipo “Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0” (CC BY-SA 4.0), e conservati sul sito della rivista. Tutti i diritti tornano all'autore/autrice.