Le manifestazioni emotive come finestre sul mondo culturale: nuove direzioni per la ricerca sullo sviluppo
DOI:
https://doi.org/10.4454/mefisto.8-1.1126Parole chiave:
Emotional displays, cultural learning, observational learning, cognitive developementAbstract
Le espressioni emotive mostrate dagli altri sono strumenti fondamentali per ottenere informazioni sociali rilevanti. Ciò è particolarmente evidente nell’osservazione affettiva, in cui osservare le reazioni emotive nelle interazioni di terze parti permette agli osservatori di acquisire in modo sicuro informazioni culturali essenziali per orientarsi in ambienti sociali complessi, specialmente quando si affrontano contenuti sconosciuti e “culturalmente opachi”. L’idea che i nuovi membri di un gruppo sociale, come neonati e bambini piccoli, possano utilizzare le espressioni emotive altrui per assimilare contenuti a loro estranei è in linea con le ricerche che indicano come gli esseri umani, fin dalle prime fasi dello sviluppo, cerchino attivamente e filtrino selettivamente le informazioni per comprendere il proprio ambiente (cioè, la fiducia selettiva). Tuttavia, molto rimane da chiarire riguardo alla progressione evolutiva dei meccanismi coinvolti nel recupero e nell’utilizzo strategico degli indizi emotivi per l’apprendimento culturale. Qui, basandoci su una revisione delle attuali teorie dell’apprendimento sociale affettivo e concentrandoci sull’esplorazione attiva e selettiva dell’ambiente da parte di apprendisti ingenui, proponiamo nuove direzioni per la ricerca sullo sviluppo. In particolare, evidenziamo la necessità di indagare come l’osservazione delle manifestazioni emotive contribuisca all’acquisizione di conoscenze culturalmente rilevanti e di identificare ulteriori fattori che potrebbero influenzare questo processo. Le direzioni di ricerca proposte mirano a contribuire a una comprensione più approfondita della complessa interazione tra emozione e cognizione nell’apprendimento culturale durante lo sviluppo.
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