Musica per archi, percussioni e celesta: Steven Holl Stretto House

Autori

  • Luca Barontini Università di Firenze

DOI:

https://doi.org/10.4454/hyknfe70

Parole chiave:

Steven holl, Stretto House, Béla Bartók, celesta

Abstract

La Stretto House è il manifesto di una composizione semplice dal linguaggio
chiaro e definito, quasi come fosse un gioco, un mero esercizio compositivo di
assemblaggio di pieni e vuoti scanditi da ritmi definiti a suono di Music for strings,
Percussion and Celeste del compositore ungherese Béla Bartók tanto caro
all’autore. È un progetto che abbraccia i temi di sempre, che guarda al paesaggio
come atto generativo scegliendo l’elemento acqua come principale protagonista
e svelandosi nel gioco degli eterni contrari: il peso e la gravità stereotomica
della materia contrapposta alla leggerezza tettonica delle strutture leggere che
sembrano scolpite dal vento; la tensione fra sequenze formali ortogonali contrapposte
alla morbidezza delle linee fluide. L’abitare si manifesta in questa successione
di opposti che si inseguono in maniera quasi sacrale, in un’alternanza
di spazi d’ombra e di luce che tessono relazioni sempre diverse tra le varie parti
della casa e con il paesaggio circostante.

Pubblicato

2022-05-16

Fascicolo

Sezione

Meridiani