Costruire individualità collettive. Finestre sul fiume, Formello (RM)
DOI:
https://doi.org/10.4454/a6vjjt84Parole chiave:
Formello, archetipo, costellazione, arcipelagoAbstract
La costellazione di case progettate e costruite da MPA (Malfona Petrini Architettura)
nella campagna romana è l’esito di una riflessione doverosa che anticipa il progetto
di architettura e proietta la propria scala alla crisi della forma città. La scelta di vivere
in prossimità della capitale, in una delle infinite campagne italiane, è un sintomo
che caratterizza e inquadra un momento storico in cui la città non risponde più a
determinate esigenze di cui i propri abitanti necessitano. Le cause di questo sintomo
possono essere riscontrate in molteplici moventi: politici, economici, ideologici,
operativi, progettuali, tutti complementari fra loro. Tutti complementari fra loro. Progettare
e costruire “architetture periferiche”, un arcipelago di abitazioni unifamiliari
nella campagna romana, rappresenta anche una sperimentazione sociale capace
con il tempo di definire una nuova comunità multiforme. Il progetto per le tre ville
Finestre sul fiume conferisce identità formale a questa inedita dinamica, costituendo
un nuovo paesaggio che si pone in continuo dialogo con il proprio passato ricomponendo
dispositivi spaziali domestici propri della nostra cultura attraverso un
linguaggio contemporaneo.