Codice etico

– Codice etico –

L’Italia Dialettale - Edizioni ETS

 

Indice

Introduzione

  1. Responsabilità generali: Conflitto di interessi
  2. Pubblicazione e autorialità
    • Autorialità
    • Plagio e auto-plagio
    • Dati
    • Enti di finanziamento
    • Citazioni
    • Ritrattazione e correzione
  3. Processo di revisione tra pari (Peer review) / responsabilità e obblighi dei revisori
    • Obiettivi
    • Criteri scientifici
    • Oggettività
    • Tempestività
    • Riservatezza
  4. Responsabilità editoriale
    • Responsabilità
    • Responsabilità in materia di qualità
    • Riservatezza
    • Riscontri e miglioramenti
    • Correzioni e ritrattazioni
  5. Questioni di etica editoriale
  6. Condotte inappropriate

 

 

Introduzione

Edizioni ETS e il Direttore della rivista L’Italia Dialettale si assumono rispettivamente l’incarico di prevenire ogni genere di negligenza editoriale. L’editore, il direttore della rivista e i revisori svolgono ognuno il proprio ruolo e sono responsabili del rispetto della conformità con le seguenti dichiarazioni di etica editoriale, ispirati dal Codice Etico del COPE (Committee on Publication Ethics: cfr. sezione “Core Practices” del sito https://publicationethics.org/core-practices)

 

 

  1. Responsabilità generali – Conflitto di interessi

Deve essere reso noto ogni conflitto di interessi, reale o potenziale, che riguardi chiunque sia coinvolto nel processo di pubblicazione (Editore, Direttore, Comitato Scientifico, Segreteria di Redazione, Revisori, Autori), compreso ogni rapporto finanziario, personale o di altro tipo con altre persone o organizzazioni che sia avvenuto nei tre anni precedenti l’inizio del lavoro presentato e che possa influenzare impropriamente il lavoro.

Esempi di potenziali conflitti di interessi includono impiego, consulenze, azionariato, onorari, retribuzione di pareri esperti, richiesta o registrazione di brevetto, sovvenzioni o altro tipo di finanziamento.

In caso di sussistenza di legami di parentela fino al terzo grado tra un autore/autrice e un membro della Segreteria di Redazione, il membro in questione della Segreteria si riserva di astenersi momentaneamente dalle sue funzioni (scelta dei revisori e comunicazione con l’autore/autrice; decisione finale su accettazione o rifiuto della proposta), demandandole ai colleghi della Segreteria.

In presenza di conflitti di interesse non predicibili, la Segreteria si impegna a adottare una gestione trasparente della contesa, salvaguardando l’integrità scientifica del processo di produzione editoriale.

 

  1. Pubblicazione e autorialità

 

Tutti gli autori devono contribuire in modo sostanziale a quanto segue: 1) la concezione e progettazione dello studio o l’acquisizione, l’analisi e l’interpretazione dei dati; 2) la redazione dell’articolo o la sua revisione critica per notevole contenuto intellettuale; 3) l’approvazione finale della versione da presentare.

L’autorialità dell’opera deve essere attribuita correttamente; tutti coloro che hanno offerto un contributo fondamentale alla progettazione, all’organizzazione e alla realizzazione della ricerca su cui si basa l’articolo devono essere indicati come co-autori. I rispettivi ruoli di ogni co-autore devono essere illustrati in una nota a piè di pagina. È necessario includere nella comunicazione la dichiarazione che tutti gli autori hanno approvato la versione definitiva del testo.

 

Gli autori devono dichiarare espressamente che il contributo non è stato precedentemente pubblicato o proposto ad un’altra rivista o collana (o che i suoi intenti teorici non sono stati condivisi con altre operazioni editoriali prima del processo di presentazione). Dal momento che nessuna proposta viene pubblicata senza correzioni significative, la precedente divulgazione in atti di conferenze o documenti di lavoro (working paper) non preclude la possibilità di pubblicazione. Gli autori sono però tenuti a rendere nota ogni diffusione o divulgazione del materiale in altre pubblicazioni strettamente collegate, in modo che la sovrapposizione possa essere valutata dal Direttore/dalla Direttrice della rivista e dal comitato scientifico.

 

Gli autori si impegnano a rispondere a ogni ragionevole richiesta di accesso ai dati associati alla loro ricerca. Agli autori è richiesto di conservare la documentazione relativa ai dati e di depositarla, se consentito.

 

Il Direttore/la Direttrice della rivista [nome rivista] prenderà in seria e attenta considerazione eventuali segnalazioni di casi in cui, a causa di un possibile conflitto di interessi, il lavoro di un Autore non dovrebbe essere valutato da uno specifico studioso. In aggiunta, agli autori è richiesto di fare esplicita menzione di enti di finanziamento o di programmi di ricerca.

 

Per questo tipo di informazioni consultare le norme redazionali della rivista.

 

Gli autori comunicheranno tempestivamente al Direttore della rivista [nome rivista] eventuali errori o imprecisioni nella loro pubblicazione, sia durante il processo di revisione sia dopo la pubblicazione. Nei numeri successivi sarà possibile pubblicare un corrigendum o un addendum. Gli autori prendono atto della facoltà dell’Editore di ritirare il contributo in caso di condotta inappropriata (plagio, auto-plagio, dati fraudolenti, ecc).

 

 

3.1 Obiettivi

Tramite il processo di revisione tra pari, i revisori offrono il loro supporto al Direttore e al comitato scientifico nel prendere una decisione sui contributi presentati. I revisori sono tenuti ad offrire agli autori eventuali suggerimenti per migliorare i loro contributi.

 

Ai revisori vengono fornite alcune linee guida, redatte dal Direttore in collaborazione con la segreteria di redazione. È necessario riservare attenzione particolare all’individuazione di condotte inappropriate, usi impropri o interpretazioni fallaci di fonti o dati e altre negligenze, come pubblicazioni ridondanti o plagio.

I revisori devono comunicare in forma confidenziale al Direttore qualsiasi somiglianza sostanziale ad altri contributi scientifici (saggi, proposte di contributo, capitoli di libro, libri, rassegne, ecc.). In ogni caso, i revisori sono tenuti a rendere noto ogni potenziale conflitto di interessi prima di accettare di valutare un contributo.

I revisori sono tenuti a fornire un giudizio oggettivo. Essi vengono provvisti di una griglia di valutazione in forma di modello per indirizzarli nel processo di revisione, ma è possibile integrare il formulario con qualsiasi altra informazione o suggerimento rilevante. I commenti devono essere formulati con intento collaborativo e da un punto di vista oggettivo. I revisori devono motivare chiaramente i commenti e tenere a mente la Regola d’Oro della revisione: “Valuta gli altri come vorresti essere valutato tu”.

 

I revisori devono informare il Direttore se insorgono circostanze che impediscono loro di presentare in tempo la revisione. I revisori non devono accettare articoli per cui sussiste un conflitto di interesse dovuto a contributi precedenti o alla concorrenza con un autore la cui identità è manifesta (o con un autore che si ritiene di aver identificato).

 

Le identità dei revisori sono tutelate. A loro volta, i revisori sono obbligati a trattare il materiale presentato con riservatezza. Ogni informazione confidenziale ricevuta durante il processo di revisione non deve essere usata per altri scopi.

 

La rivista adotta un sistema di referaggio tra pari a doppio cieco. All’arrivo di una nuova proposta, la Segreteria di Redazione esegue una prima lettura del contributo e sceglie se rigettarla (desk rejection) o se inviarla a due revisori anonimi, selezionati in base alla loro area di competenza. Il rigetto d’ufficio interviene quando la Redazione giudica la proposta inammissibile, perché non rispecchia i criteri scientifici di competenza della rivista. I due revisori devono riportare il loro giudizio sull’apposita scheda di revisione [punto successivo], corredandolo di riferimenti al testo e motivazioni fondate. La raccomandazione dei revisori alla Segreteria di Redazione può essere formulata in tre modi: accettare, accettare con riserva, rifiutare il contributo. In caso di controversie tra i revisori, la Segreteria di Redazione può riservarsi di chiedere un terzo parere, usando il medesimo processo anonimo di revisione. La Segreteria di Redazione ha la responsabilità di proteggere l’identità di tutte le persone coinvolte nel processo di revisione, verificando l’anonimità dei contributi proposti.

In caso di accettazione della proposta, l’autore o l’autrice si impegna a restituire il proprio contributo, modificato tenendo conto delle eventuali indicazioni dei revisori, entro al massimo due settimane.

Tutte le fasi di produzione editoriale sono registrate dalla piattaforma della rivista.

 

 

 

4.1 Responsabilità

Il Direttore/la Direttrice è consapevole di essere responsabile di tutto ciò che viene pubblicato in [nome rivista]. Di conseguenza, il Direttore/la Direttrice adotta le misure necessarie ad assicurare la qualità del materiale pubblicato e garantisce che il processo di revisione tra pari sia equo, imparziale e puntuale, così come la qualità e pertinenza della scelta dei revisori. In ogni caso, il Direttore/la Direttrice è pronto a venire incontro ai pareri di autori, lettori, revisori, membri del comitato scientifico ed editoriale riguardo ai modi di implementazione dei processi di revisione e di pubblicazione di [nome rivista].

 

La decisione di accettare o rifiutare un contributo per la pubblicazione è basata sull’importanza, originalità e chiarezza del contributo, sulla validità della ricerca e sulla sua rilevanza per le competenze della rivista [nome rivista]. Il Direttore//a Direttrice incoraggia sempre i revisori a fornire commenti dettagliati per motivare le loro decisioni, in modo da garantire la qualità dei contributi pubblicati. Tali commenti vengono inviati all’autore del contributo in forma anonima. Se dettagliati, questi aiuteranno il segreteria di redazione a determinare l’esito della pubblicazione e a giustificare la decisione all’autore. Inoltre, in caso di accettazione del contributo, i commenti dovranno guidare l’autore nel processo di modifica del contributo in vista della sua versione definitiva.

 

4.3. Riservatezza

Tutti i materiali sottoposti alla rivista [nome rivista] devono sempre e in qualsiasi caso rimanere riservati durante il processo di revisione. Le identità dei revisori sono tutelate e devono rimanere riservate. Esse possono essere rese integralmente pubbliche per ottemperare ai requisiti di trasparenza.

 

Il comitato scientifico viene consultato periodicamente per valutare le sue opinioni sull’andamento della rivista e viene messo al corrente di eventuali modifiche alla politica della rivista, con l’obiettivo di riconoscere le sfide future.

 

Un conflitto di interessi non reso noto per tempo può portare alla ritrattazione, a manifestazioni di preoccupazione o alla richiesta di correzioni, a seconda di quanto il conflitto di interesse ha alterato la ricerca, i suoi risultati o il processo di revisione. In altri casi, è possibile disporre un cambio di autorialità.

 

Edizioni ETS si impegna a proteggere la proprietà intellettuale e il diritto d’autore, oltre che a rispettare la privacy e i dati personali (soprattutto per quanto riguarda autori e revisori). Edizioni ETS è attiva nella sorveglianza in merito a questioni in materia di proprietà intellettuale e lavora con il suo Direttore/la sua Direttrice per gestire potenziali violazioni delle norme e convenzioni. L’Editore lavora inoltre in stretta cooperazione con il Direttore/la Direttrice e i revisori per promuovere l’indipendenza editoriale e per garantire la trasparenza e l’integrità del processo di revisione, con particolare riguardo ai conflitti di interesse. Edizioni ETS impedisce in ogni caso che esigenze commerciali compromettano i criteri intellettuali ed etici ed è disposta a pubblicare correzioni, chiarimenti, ritrattazioni e scuse se necessario.

 

È possibile per chiunque e in qualsiasi momento portare all’attenzione del Direttore/della Direttrice una condotta inappropriata. È necessario provvedere informazioni o evidenze adeguate ad iniziare le indagini e a sostenerle. Non saranno prese in considerazione accuse anonime o vaghe. Possono essere condotte indagini riservate su decisione iniziale del Direttore/della Direttrice. Se, alla luce di tutte le evidenze documentarie, viene accertata una condotta fraudolenta, l’esito può variare in base alla serietà della violazione. Infrazioni minori ed errori modesti possono avere conseguenze minime (l’autore viene informato della propria interpretazione erronea delle linee guida; violazioni gravi possono essere notificate con lettere più formali, con una pubblica manifestazione di preoccupazione (con o senza dettagli sulla condotta inappropriata), con la ritrattazione o la revoca della pubblicazione. Può anche darsi il caso che venga disposto per l’autore un embargo alla partecipazione alla rivista. Infrazioni di particolare gravità (come frode, calunnia, contraffazione e non solo) possono essere sottoposte al giudizio della legge italiana.