V. 83 (2022)
Articoli

Per una morfologia lessicale evolutiva del siciliano

Tiziana Emmi
Università di Catania

Pubblicato 2024-09-04

Parole chiave

  • formazione delle parole,
  • diacronia,
  • lessemi,
  • prestiti,
  • neoformazioni

Come citare

Per una morfologia lessicale evolutiva del siciliano. (2024). L’Italia Dialettale, 83. https://doi.org/10.4454/y4861g07

Abstract

Si presentano in questo lavoro i primi risultati di una ricerca che attiene all’analisi della morfologia lessicale del siciliano da una prospettiva storico-diacronica. A tal fine, lo studio ha preso avvio dall’osservazione dei processi di formazione di parola del siciliano a partire dal Vocabolario storico-etimologico del siciliano (VSES) di Alberto Varvaro (2014). L'indagine ha permesso di distinguere all’interno del lessico siciliano, storicamente assai stratificato, selezionandoli tra le parole strutturalmente complesse: lessemi di natura patrimoniale, di derivazione diretta dal latino e nel latino già formati, lessemi esogeni, morfologicamente analizzabili già nella lingua di partenza, e neoformazioni siciliane. Agli occhi del parlante attuale i lessemi patrimoniali complessi e i lessemi esogeni complessi possono apparire, in alcuni casi, trasparenti – laddove la struttura interna è riconoscibile – e dunque analizzabili tramite ‘Regole di formazione’, in altri casi, semi-trasparenti o opachi, e dunque analizzabili tramite ‘Regole di analisi’; le neoformazioni, invece, sono sempre perfettamente trasparenti, e pertanto esaminabili tramite ‘Regole di formazione’. Tenendo conto della tipologia del corpus in analisi (le entrate di un dizionario), che si presta bene al calcolo della frequenza di forme astratte (i lessemi), nel contributo viene messa a fuoco la type frequency (o numerosità) di affissi e pattern formativi. Infine, alcuni dati etimologici sono discussi e reinterpretati con etimi più soddisfacenti alla luce dell’analisi morfologica.

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