La selezione dell’ausiliare nel Lazio meridionale. Alcuni limiti e conseguenze per la microvariazione romanza
Pubblicato 2024-09-04
Parole chiave
- ausiliazione perfettiva,
- Lazio meridionale,
- microvariazione,
- lingue romanze
Come citare
Abstract
Le lingue locali parlate nel Lazio meridionale costituiscono una cosiddetta ‘area di transizione’ tra il gruppo di lingue locali parlate nell’Italia centrale (soprattutto nell’area mediana) e quelle parlate nell’altomeridione. Per questa ragione, il Lazio meridionale presenta proprietà ibride in vari domini grammaticali che sono riconducibili sia al gruppo linguistico dell’area mediana sia a quello altomeridionale. Tuttavia, al momento questi sistemi linguistici ibridi non appaiono né propriamente documentati né analizzati, soprattutto dal punto di vista morfosintattico. Il presente contributo descrive e analizza il dominio morfosintattico dell’ausiliazione perfettiva nel Lazio meridionale. In particolare, sulla base di nuovi dati empirici da 21 lingue locali parlate nel Lazio meridionale, l’articolo dimostra come alcune delle proprietà che troviamo in questi sistemi di ausiliazione perfettiva siano già stati discussi in altre varietà romanze (e.g., sensitività a tempo e modo, ma anche a persona e numero del soggetto). Tuttavia, alcune caratteristiche che si trovano in alcuni di questi sistemi di ausiliazione nel Lazio meridionale non sembrano essere documentati in nessun’altra varietà romanza (e.g., sensitività al genere del soggetto). Oltre a documentare un aspetto della morfosintassi delle lingue locali parlate nel Lazio meridionale, i dati empirici presentati in questo contributo permettono una rivisitazione delle analisi teoriche precedenti, specialmente quelle che fanno utilizzo delle gerarchie parametriche. Infine, una nuova gerarchia parametrica che modella l’ausiliazione perfettiva in romanzo (includendo i nuovi dati del Lazio meridionale) viene proposta a conclusione del presente articolo.