Norme redazionali
Linee guida per proporre il contributo
I contributi destinati alla sezione Saggi devono rispettare il limite di 65.000 battute (spazi inclusi, bibliografia esclusa); quelli destinati alla sezione Note e Discussioni, rispettivamente 30.000 e 20.000 battute (spazi inclusi, bibliografia esclusa).
In casi eccezionali, previo accordo della Direzione, potranno essere accolti saggi e note/discussioni di maggiore estensione.
Superata la valutazione preliminare da parte della Direzione e del Comitato scientifico, gli articoli (Saggi e Note) saranno inviati a due revisori anonimi (double-blind peer review). Si richiede dunque agli Autori di eliminare dal testo e dalle note riferimenti che consentano la loro identificazione: questi ultimi, unitamente al nome dell’Autore, all’affiliazione e all’indirizzo mail istituzionale, saranno aggiunti a valutazione conclusa.
Ogni Autore riceverà, in contemporanea con l’uscita della Rivista, l’estratto in formato PDF del proprio contributo. Gli Autori sono invitati a non caricare l’estratto completo sulle proprie pagine di Academia.edu (o analoghi) per almeno 18 mesi; in questo lasso di tempo sarà possibile caricare la prima pagina, rimandando tramite un link alla pagina della rivista.
Norme redazionali per gli Autori e le Autrici
La redazione della Rivista invita gli Autori ad attenersi alle norme qui indicate: qualora osservate, i tempi di pubblicazione risulteranno più rapidi. Per qualsiasi chiarimento in merito a esse o ad altro, gli Autori sono pregati di fare riferimento al seguente indirizzo di posta elettronica: incidenzadellantico@gmail.com.
I contributi offerti per la pubblicazione su Incidenza dell’Antico devono essere originali; sarà cura dell’Autore, qualora successivamente ristampati in diversa sede, indicarne l’originaria pubblicazione in Incidenza dell’Antico. In ogni caso, si dovrà prendere visione del codice etico della Rivista.
Invio del testo
Il file del testo (Microsoft Word/Open Office) va inviato, insieme a una copia PDF, mediante la procedura guidata di submission.
Il file inviato deve contenere:
- Titolo ed eventuale sottotitolo del contributo;
- Titolo (e sottotitolo) del contributo in lingua inglese, se il contributo è scritto in lingua diversa dall’inglese;
- Abstract: in lingua inglese, di max. 150 parole;
- Keywords: in lingua inglese, in numero di 5, evitando locuzioni eccessivamente lunghe (eventuali termini greci vanno traslitterati);
- Testo: corpo 12, interlinea 1,5; note: corpo 10, interlinea singola;
- Scioglimento dei riferimenti bibliografici: corpo 12, interlinea 1,5;
- Lista delle didascalie delle eventuali illustrazioni (es.: Fig. 1. Particolare del frammento papiraceo), con specificazione dei relativi crediti (Autore o altri).
Le illustrazioni da allegare al testo non possono essere più di 10 e non vanno incorporate nel testo. Devono pervenire in formato .tiff o .jpg, a risoluzione minima 300 dpi, in file separati, nominati con il cognome dell’Autore e un numero progressivo (es.: BIANCHI_01.jpg). Nel testo sono viceversa da porre, tra parentesi tonde, i riferimenti alle illustrazioni (es.: Figg. 5-6). La rivista non pubblica immagini a colori, ma esclusivamente in bianco e nero o in gradazioni di grigio. Sarà cura degli Autori fornire il permesso di pubblicazione delle fotografie o della riproduzione dei manoscritti.
Norme sul formato e lo stile
- I termini e le espressioni appartenenti a lingue diverse da quella adottata per il testo vanno in corsivo, salvi i casi di termini/espressioni ormai entrati nell’uso comune.
- I termini greci isolati vanno traslitterati, senza accenti, a meno che ovviamente non si reputi necessario, per l’economia del testo, riportarli in originale.
- Le citazioni di testi di breve estensione vanno racchiuse tra virgolette del tipo « ». Fanno eccezione i testi in latino e in greco, da riportare in corsivo i primi e in caratteri greci i secondi (in quest’ultimo caso, si eviti assolutamente la traslitterazione).
- Le citazioni di maggiore estensione vanno staccate dal resto del testo, prima e dopo, e poste in corpo minore, senza virgolette di apertura e chiusura.
- Le virgolette del tipo « », oltre che per le citazioni brevi, vanno usate anche per traduzioni immediate di termini (es.: oliganthropia = «mancanza di uomini»). Quelle del tipo ‘ ’ vanno invece usate in funzione allusiva e generalizzante (es.: le rivoluzioni ‘proletarie’ dell’età arcaica) o per citazioni testuali all’interno di altre citazioni testuali (es.: «[…] l’espressione epimenidea ‘Cretesi sempre bugiardi’ era nota […]»);
- Nel testo, ove si menzionino studiosi moderni, alla prima occorrenza almeno il primo nome proprio va sciolto (es.: Mogens Herman Hansen o Mogens H. Hansen).
- Gli esponenti di nota sono da porre dopo i segni di interpunzione e fuori delle parentesi.
Citazioni e riferimenti bibliografici
Gli studi citati saranno richiamati – in nota, o anche nel corpo del testo – con il sistema di abbreviazione autore/i-data (ess.: Lévêque, Vidal-Naquet 1964, 75-79; Schütrumpf 1994, 330); per i volumi miscellanei o gli atti di convegno, se richiamati nella loro interezza, si provvederà a riportarne il titolo (in forma abbreviata, se lungo), senza indicazione dell’anno di pubblicazione (ess.: Law and Society; Femmes-esclaves); analogamente ci si regolerà per i cataloghi di mostre/collezioni, sempre ove richiamati nella loro interezza (ess.: Trionfi romani; Musei Capitolini 1). Una lista di Riferimenti bibliografici (in ordine alfabetico) posta in calce al testo avrà la funzione di sciogliere tali abbreviazioni.
Nello scioglimento delle abbreviazioni, gli Autori sono pregati di attenersi ai seguenti modelli di citazione.
Articoli su rivista
Gentili B. (1966), Sul testo del fr. 287 P. di Ibico, «QUCC» 2, 124-127.
Voci tratte da enciclopedie, raccolte e repertori
van der Kolf F. (1932), Talos, in RE IV B, 2080-2087.
Contributi in volumi miscellanei
Schütrumpf E. (1994), Aristotle on Sparta, in The Shadow of Sparta, ed. by A. Powell and S. Hodkinson, London, 323-345.
Contributi in atti di convegni
Ragone G. (1999), La doulèia delle vergini locresi ad Ilio, in Femmes-esclaves. Modèles d’interprétation anthropologique, économique, juridique (Atti del XXI Colloquio Internazionale GIREA. Lacco Ameno-Ischia, 27-29 ottobre 1994), a cura di F. Reduzzi Merola, A. Storchi Marino, Napoli, 163-235.
Contributi/schede in cataloghi di mostre/collezioni
Slavazzi F. (2004), Collezioni e collezionisti in Europa e nell’Italia settentrionale tra Settecento e Ottocento, in Miti greci. Archeologia e pittura dalla Magna Grecia al collezionismo (Milano, Palazzo Reale, 3 ottobre 2004 - 16 gennaio 2005), a cura di G. Sena Chiesa, E.A. Arslan, Milano, 56-58.
Williams D. (2004), [scheda], in Miti greci. Archeologia e pittura dalla Magna Grecia al collezionismo (Milano, Palazzo Reale, 3 ottobre 2004 - 16 gennaio 2005), a cura di G. Sena Chiesa, E.A. Arslan, Milano, 61.
Monografie
Casson L. (1974), Travel in Ancient World, London.
Ristampe
Mazzarino S. (1989), Fra Oriente e Occidente. Ricerche di storia greca arcaica, Milano [Firenze 1947].
Traduzioni
Gschnitzer F. (1988), Storia sociale dell’antica Grecia, Bologna [Wiesbaden 1981].
Volumi miscellanei e atti di convegni
Law and Society in Byzantium: Ninth-Twelfth Centuries, ed. by A.E. Laiou, D. Simon, Washington 1994.
Femmes-esclaves. Modèles d’interprétation anthropologique, économique, juridique (Atti del XXI Colloquio Internazionale GIREA. Lacco Ameno-Ischia, 27-29 ottobre 1994), a cura di F. Reduzzi Merola, A. Storchi Marino, Napoli 1999.
Cataloghi di mostre/collezioni museali
Trionfi romani (Roma, Colosseo, 5 marzo - 14 settembre 2008), a cura di E. La Rocca, S. Tortorella, Milano 2008.
Musei Capitolini. Le sculture del palazzo nuovo, I, a cura di E. La Rocca, C. Parisi Presicce, Milano 2010.
In particolare, si osservi che:
- i nomi delle riviste andranno abbreviati secondo la forma indicata nell’Année Philologique; se la rivista non risulta attestata in tale repertorio, il nome va scritto per intero;
- le enciclopedie, le raccolte e i repertori vanno abbreviati secondo le forme convenzionali: RE, FHG, FGrHist, DK, IG, LIMC, Roscher, EAA, etc.;
- per introdurre i curatori di volumi miscellanei o di atti di convegni va utilizzata la forma che figura sul frontespizio del volume (‘a cura di …’, ‘éd. par … ’, ‘ed. by … ’, ‘hrsg. v. … ’, ‘ed. por …’);
- nel caso si citi una ristampa, il luogo di edizione dell’originale andrà indicato solo se diverso da quello della ristampa da cui si cita;
- nella citazione del catalogo di una mostra, si specificheranno, ove indicati nel volume, i dati relativi alla mostra;
- nel caso di utilizzo di edizioni successive alla prima, queste vanno indicate mediante apice solo nei Riferimenti bibliografici.
Si precisa, infine, che l’indicazione della collana di cui un volume fa parte è da ritenersi facoltativa, e in ogni caso da limitare alle sole collane di particolare rilevanza nel settore specifico dell’antichistica (es.: B.E.F.A.R.) oppure al caso in cui il volume in questione sia quaderno/supplemento di una rivista (ess.: «Historia» Einzelschr., «BCH» Suppl., «Mnemosyne» Suppl., etc.) o costituisca esso stesso il numero di una rivista. Si raccomanda comunque la coerenza nell’indicazione della collana (si eviterà, in altre parole, di darne indicazione in alcuni casi e non in altri), per la quale ci si atterrà agli esempi che seguono:
Avec Jean Bérard 1908-1957. La colonisation grecque. L’Italie sous le Fascisme, études et textes réunis par J.-P. Brun et M. Gras (Collection de l’École Française de Rome, 440), Rome 2010.
Christ K. (1996), Griechische Geschichte und Wissenschaftsgeschichte («Historia» Einzelschr., 106), Stuttgart.
Forme di religiosità e tradizioni sapienziali in Magna Grecia (Atti del Convegno. Napoli, 14-15 dicembre 1993), a cura di A.C. Cassio, P. Poccetti («AION(filol)» 16, 1994), Pisa - Roma 1995.
Citazioni di autori e opere antiche
Nel riportare o rinviare a passi di opere antiche, il nome dell’autore e il titolo dell’opera vanno indicati secondo le abbreviazioni più usuali. Si preferisce non indicare qui un modello unico di abbreviazioni cui attenersi, raccomandando comunque la coerenza. Si confrontino i seguenti esempi:
Eur. Alc. 600-602 Strab. 2.5.17, C 121
Thuc. 7.20.3 Xen. Hell. 3.3.4-11
Pl. Lg. 2, 666a Ath. 11, 501d-f oppure Ath. 11.104, 501d-f
In particolare, si osservi che:
- tra l’abbreviazione del nome dell’autore e quella del titolo dell’opera non va posta la virgola;
- l’abbreviazione del titolo dell’opera, in corsivo, va omessa nel caso di autori di cui è tramandata una sola opera;
- - il passo va indicato riportando, in numeri arabi separati da punto senza spazi, numero dell’eventuale libro, del capitolo e del paragrafo.
Per le edizioni di frammenti e scoli va precisato sempre l’editore, in forma estesa (es.: Pind. fr. 105 Snell-Maehler). In particolare, per i frammenti di storici e filosofi ci si attenga ai modelli seguenti:
Tim., FGrHist/BNJ 566 F 14
Emp., DK 31 B 129
Abbreviazioni di uso frequente
vd. = vedi
cfr. = confronta
supra = precedentemente nel testo
infra = in seguito nel testo
passim = frequentemente nel testo
p./pp. = pagina/pagine
n./nn. = nota/e
spec./part. = specialmente/particolarmente
s./ss. = seguente/i
fr./frr. = frammento/i
nr./nrr. = numero/i
s.v. = sub voce
fig./figg. = figura/e
tav./tavv. = tavola/e