Vizi e virtù della riservatezza: la limitata accessibilità del politico, fra Persia, polis classica e corti ellenistiche (V-III secolo a.C.)
Pubblicato 2025-02-26
Parole chiave
- capacità negoziali,
- Persia,
- Pericle,
- Dio,
- Alessandro
- corti ellenistiche ...Più
Abstract
Il presente contributo si focalizza sul ruolo svolto dalla riservatezza nella costruzione dell’immagine pubblica del politico nel mondo greco e greco-macedone, fra il V e il III secolo a.C. Con tale termine si farà riferimento alla scelta deliberata, da parte del politico, di non concedersi, o non concedersi troppo, ai collaboratori, ai rivali, e più in generale al popolo dei concittadini o dei sudditi. I casi di studio affrontati rivelano che l’effetto di tale scelta non è univoco: il ritrarsi del politico può essere inteso come segno di dignità e solennità, di moderazione filosoficamente ispirata, ma può anche essere stigmatizzato come espressione di un carattere scostante e superbo, o al contrario pavido. In ultima analisi, le reazioni che possiamo rintracciare nelle fonti variano a seconda dei contesti, delle finalità e dei valori di riferimento usati per giudicare il comportamento dei protagonisti della lotta politica. Tali differenze ci permettono di meglio comprendere le reazioni di diversi sistemi politici e culturali di fronte alle strategie di auto-promozione di figure investite di un forte potere personale.