Lo ‘sfrigolìo’ del sole nell’Oceano da Posidonio di Apamea a Giacomo Leopardi
Pubblicato 2025-02-26
Parole chiave
- Posidonio di Apamea,
- Artemidoro di Efeso,
- Strabone,
- sfrigolio del sole nell’Oceano
Abstract
Il giovanissimo Giacomo Leopardi nelle canzoni All’Italia e Ad Angelo Mai quand’ebbe trovato i libri di Cicerone della Repubblica fa riferimento, rispettivamente, allo stridore delle stelle e del sole nell’«attuffarsi» nell’Oceano: quest’immagine rivela chiaramente il fatto che Leopardi conosceva la tradizione, riportata dai poeti latini e, prima ancora, dai geografi greci, dello sfrigolio che il sole avrebbe prodotto tramontando nell’Oceano dell’estremo Occidente. Questa tradizione, forse ripresa anche da Artemidoro di Efeso, era stata ampiamente contestata, anche su base autoptica, da Posidonio di Apamea, eppure aveva continuato a suggestionare, oltre ogni considerazione razionale, i poeti, da quelli latini fino al giovane Leopardi, malinconicamente spietato disvelatore degli «errori popolari degli antichi».