Matrimonio e potere nella "Casina" di Plauto
La femminilità dominante e le ansie del patriarcato
DOI:
https://doi.org/10.4454/dioniso.v12.455Parole chiave:
Plautus, Casina, marriage, power, dominant femininity, seruiles nuptiaeAbstract
Questo articolo è un tentativo di mettere in luce alcuni tratti della rappresentazione comica del matrimonio nella Casina di Plauto. Al suo nucleo sta l’interpretazione delle nuptiae serviles come una metafora produttiva, i cui vari significati adombrano il ribaltamento, comico e problematico, dei ruoli di potere fra moglie e marito. Di questo si possono trovare delle prove nell’enfasi posta sulla servitus del partner maschile (sia Olympio che Calino sono schiavi, ma Casina non lo è) e, soprattutto, nella rappresentazione del senex come servus, che dimostra la sua chiara subordinazione alla moglie Cleostrata. L’analisi dà conto di questo ribaltamento comico, i cui tratti radicali nella Casina vanno ben oltre il topos della uxor dotata, e prova a spiegare il potenziale comico dello strapotere della moglie come un riflesso della visione patriarcale della Roma antica, dove una femminilità dominante avrebbe normalmente prodotto una profonda ansia culturale fra i cittadini maschi liberi.
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyrights are transferred for five years starting publication date from the author(s) to the Publisher. After this period, the content is released under a Creative Commons licence (Attribution-ShareAlike 4.0 International).