Looking for grammaticality parameters in Medieval grammars
DOI:
https://doi.org/10.4454/7m1d3t78Parole chiave:
Medieval Grammaticography, Concept of Grammaticality, Theory of Syntax, Sentence and Phrase, SolecismsAbstract
Il concetto di latinitas ed hellenismos accompagnano lo sviluppo della riflessione linguistica. Essi stimolarono inevitabilmente riflessioni sui concetti di barbarismos/soloikismos e delle relative definizioni. Insieme agli errori rappresentati nella figura e nel metaplasmus essi segnano le aree fondamentali delle componenti grammaticografiche da cui discendono concetti come logos, lexis, parti del discorso e la loro composizione (syntaxis/constructio). La teoria del linguaggio dei modisti fondata sulla grammaticografia tardo-antica si basava sui principi rappresentati da termini quali vox, dictio, pars orationis e constructio. Tale griglia terminologica rappresenta una mappa della loro teoria e la loro teoria una mappa precisa del linguaggio sul modello aristotelico. Secondo i modisti la sintassi si basa su tre passiones: constructio, congruitas e perfectio. La constructio è ovviamente la struttura sintattica stessa; congruitas è la formabilità delle singole costruzioni; perfectio è la completezza della frase. In questo lavoro mi focalizzerò sul concetto di congruitas nelle grammatiche dei modisti come nuovo parametro di riferimento per definire la grammaticalità anche in considerazione dei casi di mancata grammaticalità rappresentati da soloecismi, improprietas, inconcinnitas, vitium.
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