Sulla rivista

Fondata nel 2012, «Blityri» è la prima rivista italiana dedicata specialisticamente alla storia delle teorie semiotiche e linguistiche. Essa si affianca a analoghi periodici stranieri, puntando a una sempre crescente articolazione internazionale della ricerca. A tal fine «Blityri» annovera nel suo consiglio scientifico e nel comitato di lettura i maggiori esperti italiani, oltre a qualificati studiosi di importanti università e centri di ricerca europei.

Virtualmente ogni argomento d’interesse storico-teorico, di qualsiasi epoca, classica, moderna o contemporanea, può formare oggetto della rivista, che in ciascun fascicolo affianca a un tema monografico, ogni volta diverso, contributi a tema libero, oltre a recensioni, rassegne, discussioni, notizie su convegni e iniziative scientifiche. La direzione è aperta a proposte di singoli studiosi o gruppi di studiosi relativi a tematiche da sviluppare in saggi, articoli o anche interi numeri dedicati.

Con la rivista si intende costruire un luogo di aggregazione sia di istanze metodologiche, sia di concrete ricerche in corso, che per un verso dia maggiore autonomia e riconoscibilità al lavoro storico in ambito semiotico e filosofico-linguistico, per un altro solleciti e rafforzi la collaborazione con chi, da settori vicini (dalla storia della filosofia alla storia della logica, dalla filologia classica alla storia della scienza), vede nel pensiero linguistico-semiotico un terreno proficuo per l’inchiesta filosofica.

«Blityri» è indicizzata su ERIH PLUS.

«Blityri» ha ottenuto la classificazione in fascia A dall'Anvur per la classe 11/ c4 – Estetica e filosofia del linguaggio, dal 2019, e per la classe 10/G1 dal 2018.