La giurisprudenza come ricerca secondaria?
Una valutazione critica della ricostruzione di John Gardner delle ragioni per studiare teoria del diritto
DOI:
https://doi.org/10.4454/1nbf2996Parole chiave:
jurisprudence, kinds of jurisprudence, propositional knowledge, performative knowledge, study of lawAbstract
In un breve articolo intitolato “Why Study Jurisprudence?” John Gardner sostiene che la teoria del diritto ha un ruolo modesto e facoltativo nell’ambito degli studi giuridici. A suo avviso, le ragioni per studiarla risiedono nella sua capacità di offrire ai giuristi una visione più ampia del diritto e di sviluppare l’eccellenza nell'argomentazione. Questo articolo sostiene che, a un esame più attento, la spiegazione di Gardner delle ragioni per studiare la teoria del diritto non è sufficiente perché considera un concetto troppo limitato di teoria generale del diritto che estromette molti tipi di teoria del diritto e questioni teorico-giuridiche cruciali. Discutendo i due tipi di conoscenza che la giurisprudenza può offrire, vale a dire la conoscenza teorica e quella pratica, il presente saggio si concentra sulla capacità di vari tipi di teoria del diritto (generale/particolare/speciale, analitica/ermeneutica, concettuale/descrittiva/normativa/critica, filosofia del diritto dei filosofi/filosofia del diritto dei giuristi) di consentire agli studenti di diritto di sviluppare conoscenze proposizionali e performative. Per queste ragioni, la teoria del diritto non può essere intesa come un tipo di sapere secondario negli studi giuridici. Al contrario, utilizzando l’analogia del gioco, è meglio concepirla come un contenuto cruciale ma aggiuntivo per lo studio del diritto che può contribuire in modo significativo sia allo studio del diritto sia alla pratica legale.
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