Introduction
DOI:
https://doi.org/10.4454/analisiediritto.v21i1.356Keywords:
Allgemeine Theorie der NormenAbstract
Introduzione
Luca Malagoli*
Gli articoli raccolti nella sezione qui presentata completano la pubblicazione degli atti del XXV Seminario italo-franco-luso-spagnolo di Teoria del diritto (Università degli Studi di Genova, 8-9 novembre 2019), iniziata nel precedente numero di Analisi e diritto. Se i contributi lì riuniti avevano carattere miscellaneo e affrontavano un ampio ventaglio di temi del dibattito contemporaneo in teoria del diritto, quelli raccolti nelle pagine che seguono si collocano invece interamente nel segno di Kelsen. La sezione conclusiva della raccolta degli atti è infatti dedicata alla kelseniana Allgemeine Theorie der Normen (1979), in occasione del quarantesimo anniversario della sua (postuma) pubblicazione. Non si tratta, del resto, di una mera occasione celebrativa. Cospicua per la vastità e la varietà dei temi affrontati1, l’opera postuma di Hans Kelsen costituisce infatti la silloge della complessa e controversa stagione conclusiva del suo pensiero, quella cioè successiva al 19602. Animata da un perpetuo moto interno e contraddistinta da una costante e vitale trasformazione3, la riflessione giusfilosofica kelseniana giunge, in quest’estrema fase del suo sviluppo, ad esiti tanto significativi quanto ricchi di estese e ramificate ricadute sul complesso dell’opera del giurista praghese, ricadute ancora non completamente indagate ed esaustivamente valutate4.
Precisamente in tale direzione si muovono i contributi raccolti nella sezione, accomunati, pur nella diversità di temi ad approcci, dall’approfondimento critico di taluni elementi centrali dell’opus postumum kelseniano, in connessione con i più recenti sviluppi della letteratura giusteorica. In El concepto de derecho subjectivo: las diversas caras de un concepto poliédrico, Ángeles Ródenas (Universidad de Alicante) procede ad istituire un confronto fra la concezione di diritto soggettivo avanzata da Kelsen nella Allgemeine Theorie Der Normen e le prospettive al riguardo adottate da altri autori influenti autori quali Hohfeld, Hart e Dworkin, allo scopo di porre in evidenza la specificità della concezione kelseniana, discutendone, al tempo stesso, taluni aspetti problematici.
Nel suo articolo, Hans Kelsen’s Allgemeine Theorie der Normen and power-conferring norms: Adolf J. Merkl’s final victory, Guillaume Tusseau (SciencesPo) analizza invece la teoria delle norme di competenza sviluppata nella Allgemeine Theorie Der Normen, ravvisando in essa il riemergere, giunta a piena e pienamente consapevole maturazione, della (decisiva, anche se a lungo carsica) influenza di Adolf Julius Merkl sulla struttura e le tesi centrali della proposta teorica di Kelsen.
Dal canto suo, in Efficacy as a Condition of Validity in Kelsen’s General Theory of Norms, Luka Burazin (University of Zagreb) affronta l’ultima opera kelseniana ricostruendone criticamente la nozione di efficacia, di cui indaga, in tutta la sua complessa articolazione, la relazione con la validità.
Infine, Riccardo Guastini (Università degli Studi di Genova), in A Path that Forks: Legal Science Between Is and Ought, si concentra sulla distinzione, cruciale per la teoria pura del diritto, fra diritto e scienza giuridica, mostrando come, in particolare nella Allgemeine Theorie der Normen, Kelsen tradisca, in varie occasioni, una significativa difficoltà a fornire una trattazione soddisfacente e priva di ambiguità degli enunciati della scienza giuridica.
Bibliografia
Gianformaggio, L. (ed.) (1990). Kelsen’s Legal Theory. A Diachronic Point of View, Torino, Giappichelli.
Hartney, M. (1991). Introduction: The Final Form of the Pure Theory of Law, in H. Kelsen, Allgemeine Theorie Der Normen, trad. ingl., General Theory of Law, Oxford, Clarendon Press, ix-liii.
Losano, M. (1985). La dottrina pura del diritto dal logicismo all’irrazionalismo, in H. Kelsen, Allgemeine Theorie der Normen, trad.it., Teoria Generale delle Norme, Torino, Giulio Einaudi Editore, XVII-LXI.
Paulson, S.L. (2017). Metamorphosis in Hans Kelsen’s Legal Philosophy, «The Modern Law Review», 80/5, 860-894.
* Cátedra de Cultura Jurídica, Universitat de Girona, Carrer Universitat de Girona, 12, 2, 17003, Girona (Spagna), lcmalagoli@gmail.com.
1 Vastità e varietà opportunamente rilevate da Hartney 1991: xi-xiv.
2 Paulson 2017: 860. Per un’approfondita discussione della periodizzazione del pensiero di Kelsen, si rimanda a Gianformaggio 1990.
3 Come ha efficacemente sottolineato Losano 1985: XVII.
4 Sul punto, si veda Losano 1985: XIX. Peraltro, nell’esaminare la portata della trasformazione che caratterizza l’ultima fase del pensiero kelseniano, anche Paulson ritiene che essa possa senz’altro intendersi come una vera e propria «metamorfosi» (Paulson 2017: 861).
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